Abruzzo

Abruzzo 2.0, la comunicazione diventa sempre più social

Abruzzo 2.0, la comunicazione diventa sempre più social e digital-oriented: questa nuova realtà è alla base del progetto di sponsorizzazione turistica della Regione Abruzzo.

Abruzzo 2.0Con un piccolo sorriso di soddisfazione sulle labbra, misto a un grande piacere per ciò che sta succedendo sul web, volevo dare eco alle nuove attività 2.0 che sorgono nella ‘mia’ Abruzzo.

Era il lontano novembre 2010 quando l’Università del Salento e Inforav (Istituto per la gestione avanzata dell’informazione) pubblicò il “Primo Rapporto Annuale sui siti istituzionali delle Regioni” (clicca qui per visionare il .pdf). Curarono la ricerca e la stesura del Rapporto il Prof. Mario Bochicchio, la Prof.ssa Antonella Longo e il Dott. Alberto Zollino per l’Università del Salento e l’Ing. Giuseppe Fiandanese per l’Inforav.

Come riporta Il tacco D’Italia “l’indagine permise di creare un primo livello di valutazione strutturata di contenuti e servizi offerti al cittadino dalle Regioni italiane attraverso i rispettivi siti web, analizzando alcune macroaree in ciascun dominio (regione.nomeregione.it): contenuti (grado di copertura dei temi e servizi di competenza regionale); amministrazione 2.0 (presenza di strumenti multimediali, di interazione e classificazione); servizi (livello di sofisticazione online dei servizi erogati); accessibilità (rispondenza ai 22 requisiti indicati dalla Legge 9 gennaio 2004 n. 4 – “Legge Stanca”); requisiti tecnici e legali (presenza contenuti minimi dettati dalla Direttiva 8/2009 del MIPAI).”

Primo Rapporto Annuale sui siti istituzionali delle RegioniNell’arco degli ultimi anni (vedi immagine a lato) l’Abruzzo ha accumulato un notevole ritardo in questo ambito originando un vero e proprio “digital divide” rispetto alle altre regioni italiane, che hanno nel frattempo avviato sistemi di comunicazione digitale molto efficaci, soprattutto in ambito turistico. Questo è il pensiero che viene descritto da Marco Virno, Direzione Sviluppo Economico e Turismo presso Regione Abruzzo, in una presentazione pubblicata su AbruzzoTurismo.it il 24 febbraio di quest’anno e che anticipa ciò che già pensavo io da – troppo – tempo.

[n.b.: Il digital divide, o divario digitale, è il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione (in particolare personal computer e internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale.]

Ecco che allora – continua Marco Virno – viene riprogettata la promozione turistica regionale, accentuando le valenze, le funzionalità ed i contenuti “tecnologici”, adottando un forte ricorso alle tecnologie ICT nella creazione di nuovi attrattori, nell’approntamento di nuovi servizi di valorizzazione delle risorse turistiche per conseguire alcuni obiettivi, tra cui: aggregare e mettere in rete l’offerta turistica abruzzese qualificata, garantendo la visibilità, la comunicazione e promozione del prodotto mediante modalità innovative e servizi all’utente di ultima generazione che devono essere inclusi in una strategia complessiva ed omogenea denominata “Web Presence 2.0”; aumentare la quota nazionale della destinazione Abruzzo; penetrare il mercato estero; destagionalizzare i flussi turistici.

Promozione maggiore del territorio, ecco l’obiettivo da imporsi. Sfruttiamo di più internet. Sfruttiamo di più i social network. Abbiamo un posto invidiabile, diamone eco. Un’affermazione, la mia, a cui diedi ‘risonanza’ in un mio passato articolo relativo al turismo del territorio vastese (la mia città) ma che assolutamente si può ‘ingrandire’ all’intera regione abruzzese.

Montagna, mare, colline, rinomati prodotti tipici e servizi dedicati ad ogni tipologia di turista sono tante offerte che una regione come l’Abruzzo può regalare a chiunque ‘passi di qui’. Tutto questo è ben rappresentato a livello comunicativo nel video della Campagna pubblicitaria del Brand “Abruzzo” pubblicato nel luglio di quest’anno e che – credetemi! – potete e dovete ammirare qui di seguito.

[youtube LQHLndRsop4]

Prima Gran Bretagna, Francia, Germania e Olanda, subito dopo Svezia e Norvegia: sono i sei mercati strategici ai quali punta la Regione Abruzzo, con altrettante versioni del sito web interattivo per promuovere l’offerta turistica.

La presenza sul web si incentra sul sito www.abruzzoturismo.it e sui 4 siti interattivi diretti ai mercati inglese, francese, tedesco e olandese, declinando la comunicazione (dal punto di vista grafico e dei contenuti) a seconda della nazione di riferimento.

Anche sui principali social network sono stati creati profili diversificati per il mercato italiano e i mercati esteri. Facebook, Twitter, Pinterest, YouTube, Foursquare, Instagram, Tumblr, Google +: l’Abruzzo è presente in tutti i più importanti social network. Profili in più lingue oltre che su network specifici per i Paesi esteri come Studivz in Germania, Skyrock in Francia, Hyves in Olanda. Non per ultima di importanza l’attivazione di diverse applicazione mobile per offrire ulteriori servizi ai turisti e a chiunque voglia acquisire informazioni sulla regione.

[youtube Qn0FVh2CPwA]

Riporta Egov News come il piano di comunicazione preveda per ogni profilo social costanti aggiornamenti e un piano editoriale in linea con le caratteristiche di ogni media e Paese di riferimento. Il costante monitoraggio, le risposte in tempi brevi e specifiche azioni di impulso stimolano la condivisione di esperienze e garantiscono una buona interazione con gli iscritti.

Queste nuove attività web 2.0 viaggiano molto più velocemente e raggiungono un pubblico mirato. – spiega l’Assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio – L’Abruzzo utilizza le più recenti strategie di social media marketing basando le proprie scelte anche sul cambiamento nei comportamenti del turista che cerca informazioni o prenota online il proprio viaggio. Le nuove attività web 2.0 serviranno anche a valorizzare i territori montani del programma Por-Fesr“.

[n.b.: con Por-Fesr si intende il “Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007-2013”, il cui obiettivo è quello di contribuire al potenziamento della coesione economica e sociale, riducendo le disparità regionali. Tale contributo avviene attraverso un sostegno allo sviluppo e attraverso l’organizzazione strutturale delle economie regionali, anche per quanto riguarda la riconversione delle regioni industriali in declino.]

Se a tutte queste attività di web e social media marketing si unissero (se presenti) o nascessero (se assenti) singole attività da parte dei diversi enti commerciali regionali (come hotel e b&b, locali di ristorazione o di svago, ecc.) l’Abruzzo non temerebbe nessuno! Le idee ci sono, da offrire ce n’è tanto, le persone qualificate a svolgere tali ‘mansioni’ si trovano. Alcune idee le ho condivise in questo mio articolo per Boraso.com, ripreso da BlogsPaper.

Una promozione multicanale offerta dalla Regione Abruzzo, che, a mio parere, può davvero colmare quel gap di differenza mostrato 2 anni fa da ‘quel’ Primo Rapporto Annuale descrittovi ad inizio articolo.

I buoni propositi ci sono tutti e alla mia regione non posso che augurare il meglio. Spero davvero di poter in qualche modo dare una mano forte in un prossimo futuro.

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