UnivAq: notizie ufficiali dal Senato Accademico del 29 luglio 2009
Tratto da UduAQ:
Quest’oggi, presso la Reiss Romoli, si è svolta una riunione del Senato Accademico. Diversi i punti all’ordine del giorno, riassunti qui di seguito.
ESONERO TASSE E CONTRIBUTI
Il Senato Accademico ha deciso che per l’ a.a. 2009/10 non si pagheranno le tasse d’iscrizione né la seconda rata. I contributi che rimarranno in vigore saranno:
- Imposta di bollo e contributo regionale
- Contributo per l’iscrizione ai concorsi di ammissione ai corsi ad accesso programmato
- Contributo previsto per il riconoscimento crediti.
- Contributo per iscrizione per seconda laurea
- Contributi previsti per i servizi a richiesta di segreteria studenti (qui l’elenco)
- Indennità di mora
Per l’anno accademico successivo 2010/11 saranno esonerati dal pagamento della tassa d’iscrizione e la seconda rata tutti gli studenti che avranno sostenuto almeno 2 esami o avranno conseguito almeno 8 CFU previsti nel proprio piano di studio.
ALLOGGI
Purtroppo se qualcuno è in cerca di buone notizie rimarrà deluso. Tre i punti all’ordine del giorno, nessuno dei quali risolve sostanzialmente il problema.
Il prof. Totani ha esposto un progetto approvato dal Comune, ma del quale non se ne conoscono né gli autori né tantomeno la provenienza dei finanziamenti per la realizzazione del progetto stesso. Progetto che comprende treni, ferrovie, parcheggi sotteranei, centri commerciali, residenze universitarie. Naturalmente oltre ad essere un evidente bozza di progetto, è palesemente una soluzione a lungo termine.
Il Rettore ha comunicato l’accordo con l’assessore regionale De Matteis (case in paesi limitrofi per gli studenti), anche se a tutt’oggi nessun sindaco ha fatto pervenire nemmeno la via di un’abitazione che – in teoria – andrebbe affittata agli studenti. In ultimo la pseudoconvenzione che l’Università ha stipulato per gli alloggi presenti alla Reiss Romoli (dapprima 500, poi 300, ora pare 120). E’ passata inoltre la proposta Foscolo di dare priorità agli alloggi Reiss Romoli alle matricole, proposta non sostenuta dai nostri rappresentanti degli studenti, ma che purtroppo è passata in Senato.
REGOLAMENTI DIDATTICI E OFFERTA FORMATIVA
Non pervenuti, nonostante fossero stati inseriti all’interno dell’ordine del giorno. Forti perplessità, quindi, anche per l’offerta formativa.
COMUNICAZIONI
Tra le comunicazioni, inoltre, il Rettore ha appena accenato alla segnalazione del Consiglio Studentesco in merito alla non consultazione sulle tasse da parte dell’Ateneo (prevista dallo Statuto dell’Ateneo, art. 19 comma 2 lettera c3).La prossima seduta del Senato Accademico è prevista per mercoledì 5 Agosto.
Durante la riunione di una decina di giorni fà, tenutasi nella tensiostruttura di Farmindustria a Coppito, il Rettore ha detto chiaro e tondo che loro stanno investendo tutte le loro forze nella ripresa dell’attività accademica, da tenersi nel migliore dei modi possibili: per il momento c’è “una grande squadra” che gioca su un “campetto” ma si sta facendo il possibile per tornare quanto prima in un “grande stadio”. Il problema è far arrivare gente allo stadio! Riguardo alle residenze studentesche, è stato precisato, forse per la prima volta, che questo problema non è possibile gestirlo solo da parte della Facoltà: l’Università non è in grado di risolvere la cosa! E’ un problema enorme! Si sta cercando aiuto alle istituzioni regionali e nazionali, si sono avanzate diverse proposte ma i posti letto del G8, delle varie caserme, della Romoli, oggi vengono promessi a Tizio e domani a Caio. In realtà pare che la protezione civile se li vuole tenere come asso nella manica nel qual caso il piano casa autunnale fallisse. E’ stato esplicitamente proposto che non ha senso far rientrare prima i residenti e poi gli studenti: si deve far il possibile per creare un parallelismo fra le cose perché con i tempi di evoluzione del mondo accademico se si facessero rientrare prima i residenti e poi gli studenti si corre il rischio di perdere un paio d’anni e di rimanere tagliati fuori. “L’Aquila senza gli studenti non esiste” e lì dentro il concetto sembrava chiaro a tutti, in primis proprio ai quei professori e dipendenti, residenti aquilani, che a tutt’oggi ancora vivono ancora nelle tende!