Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha rilanciato in questi giorni la propria campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema del Cyberbullismo. La scheda informativa (qui)
“Instagram mette in vendita le foto e i dati degli utenti!”: anche io ero rimasto sorpreso nel leggere tale annuncio. In realtà non sarà così.
La nuova policy per la privacy è stata adottata da Google: la descrive così Alma Whitten, Director of Privacy for Products and Engineering di Google.
Dal 1 marzo, non più utenti diversi per servizi diversi, bensì un unico abitante dell’universo targato Google. E la privacy?
Facebook pubblica, con sempre più frequenza, diversi aggiornamenti sulle impostazioni e svariate novità riguardanti la privacy dell’utente. Ecco le ultime.
No, Facebook. Così non va. Il dito è puntato ed il tono è minaccioso. E la firma, soprattutto, è quella del Working Party Art.29, comitato composto da garanti nazionali per la privacy e membri di European Data Protection Supervisor e Commissione Europea.
Come promesso nell’ultima lettera di Zuckerberg, sono arrivate le nuove regole riguardanti la privacy di/su Facebook.
Le parole che accolgono oggi gli utenti di Facebook sul social network. La firma è quella di Mark Zuckerberg, fondatore del servizio, il quale ha utilizzato lo spazio disponibile per pubblicare una lettera aperta che preannuncia tutta una serie di modifiche in arrivo.