10 anni dall’11 settembre 2001, dall’attacco alle Torri Gemelle di New York: “In memoria dell’11 settembre”, poesia di Angela Ranieri”.
Quattro alpini uccisi, e uno ferito, in una imboscata nella provincia talebana di Farah. Per gli italiani l’attentato dal bilancio più pesante dopo quello in cui, il 17 settembre 2009, morirono 6 militari. Questa volta il “blindato” Lince non ha retto ad una esplosione devastante: la guerriglia ha alzato il tiro.
Due soldati italiani sono stati uccisi e altri due sono stati gravemente feriti in seguito ad un attacco subito nel nordest dell’Afghanistan.
Sei militari italiani sono stati uccisi e quattro feriti in un attentato avvenuto nel pieno centro di Kabul, sulla Massoud Circle, la strada che conduce all’aeroporto della capitale afghana. Sia i morti che i feriti sono tutti del 186.o Reggimento Paracadutisti Folgore.
Non dimenticare. Sembra questo l’imperativo nell’anniversario dell’11 settembre. E coniugare il ricordo con la svolta rappresentata dall’elezione di Obama. Per l’ottava volta New York si stringerà nuovamente nel ricordo delle vittime. Ma la voglia di andare avanti è forte.
Un militare italiano è rimasto ucciso e altri tre sono stati feriti nell’esplosione di una bomba in Afghanistan. I tre paracadutisti sono fuori pericolo. La vittima è il primo caporal maggiore Alessandro Di Lisio, di Campobasso, classe 1984, in missione da 4 mesi, esperto artificiere dell’Ottavo genio guastatori della Folgore; lascia i genitori e due sorelle.