Addio Marco !
Questa mattina mi sono svegliato con una notizia shock: Tragedia nel GP della Malesia: muore Marco Simoncelli.
Il 24enne Marco Simoncelli è morto dopo una collisione al secondo giro del GP di Malesia: il pilota scivola in uscita di curva, resta attaccato alla moto, che piega inspiegabilmente verso il centro pista e viene colpito dalla Yamaha di Edwards in una collisione che ha coinvolto anche Valentino Rossi. Il pilota statunitense e Sic cadono, mentre Rossi prosegue la marcia nell’erba restando in piedi. Le conseguenze peggiori, però le subisce Marco, che nel fortissimo impatto perde il casco e rimane immobile riverso in pista. Scena raggelante. Immediati i soccorsi, gara cancellata.
Simoncelli è stato subito portato al centro medico della pista dove è arrivato in stato di arresto cardiocircolatorio, con lo staff medico che ha disperatamente cercato di salvarlo. Dinamica di incidente molto simila a quella di Misano dell’anno scorso, con Alex De Angelis e Scott Redding, che falciarono, incolpevolmente, il povero Tomizawa già caduto, l’ultimo pilota morto in pista nel motomondiale, prima di questo maledetto GP di Malesia.
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Arrivano via Twitter le uniche parole “pronunciate” ufficialmente da Valentino Rossi dopo il terribile incidente di oggi: «Il Sic per me era come un fratello minore – scrive Valentino sul social network – tanto duro in pista come dolce nella vita. Ancora non posso crederci, mi mancherà un sacco». Poche ma incisive parole per ribadire quanto affetto ci fosse tra Marco e Valentino, che lo aveva preso sotto la sua ala protettiva come, appunto, un fratello minore.
Così il presidente Fip Dino Meneghin sulla tragica scomparsa di Marco: “Stavo guardando la gara – dice Meneghin – e sono rimasto incollato alla tv fino al momento della terribile notizia. Se ne va in modo drammatico uno dei migliori piloti al mondo, giovane e con un grande futuro. Le parole in questi casi contano poco. Tutto il mondo del basket è naturalmente vicino alla famiglia Simoncelli, per un lutto che colpisce tutto lo sport italiano”.
A chi gli chiedeva se avesse paura di farsi male in un incidente, Marco rispondeva così: “Si vive di più andando 5 minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera“.
Addio Marco! Io ti saluto con il seguente video: “La Poesia del Motociclista“. RIP.
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