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Il curioso caso di Benjamin Button

Finalmente ho visto, ieri, Il curioso caso di Benjamin Button con Brad Pitt e Cate Blanchett e regia di David Fincher. Non era l’attesissimo film che attendevo, ma non mi è dispiaciuto affatto vederlo e lo rivedrei volentieri anche ora.

Il curioso caso di Benjamin Button
Il curioso caso di Benjamin Button

Basato su un breve racconto del 1922 di Francis Scott Fitzgerald,il film è attualmente candidato a 13 Oscar (quì tutte le altre candidature):

– Miglior film,
– Miglior regista (David Fincher),
– Miglior attore protagonista (Brad Pitt),
– Miglior attrice non protagonista (Taraji P. Henson),
– Migliori costumi (Jacqueline West),
– Miglior sceneggiatura non originale (Eric Roth e Robin Swicord),
– Miglior fotografia (Claudio Miranda),
– Miglior montaggio (Angus Wall e Kirk Baxter),
– Miglior scenografia (Donald Graham Burt e Victor J. Zolfo),
– Miglior trucco (Greg Cannom),
– Migliori effetti speciali (Eric Barba e Edson Williams),
– Miglior colonna sonora (Alexandre Desplat),
– Miglior sonoro (David Parker e Michael Semanick).

Io invece prevedo almeno la vittoria di 5 Oscar, cioè: Miglior regista, Miglior sceneggiatura non originale, Miglior fotografia, Miglior trucco e Migliori effetti speciali.

Per il “miglior attore protagonista” non so. Qualche possibilità rispetto ad altri film ce l’ha… vedremo la notte del 22 febbraio.

Benjamin Button nasce il giorno della fine della prima guerra mondiale, è un bimbo in fasce ma ha la salute di un novantenne: artrite, cataratta, sordità. Dovrebbe morire il giorno dopo e invece più passa il tempo più ringiovanisce. La sua è una vita al contrario che attraversa il Novecento americano sempre alla ricerca del primo e unico amore, una donna molto più emancipata, libera e in linea con il suo tempo di lui. L’unico momento in cui si potranno trovare sarà all’incrociarsi delle loro età.