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Addio a Steve Jobs, il genio visionario

Addio a Steve Jobs, il genio visionarioAddio al visionario della Silicon Valley che col suo genio ha rivoluzionato il mondo della comunicazione: Steve Jobs.

Su Twitter, Blog, Facebook, uffici, luoghi pubblici non si parla d’altro. L’uomo della frase “Restate affamati. Restate folli.” è morto a 56 anni.

Lo scorso 25 agosto aveva annunciato le sue dimissioni irrevocabili da amministratore delegato dell’azienda che ha fondato e che dall’orlo della bancarotta ha portato nell’Olimpo delle grandi. Quarantun giorni dopo è arrivata la tanto temuta quanto attesa notizia. A finirlo è stato quel male che per anni lo ha tormentato e lentamente consumato. Ma che non gli ha impedito di continuare a esercitare la sua straordinaria leadership e genialità.

Ora tutti, soprattutto i più giovani, lo conoscono come l’inventore della tavoletta magica. Con l’iPad e l’iPhone ha infatti rivoluzionato il mondo della tecnologia e delle comunicazioni. Con l’iPod quello della musica. Ma fu lui che nel 1977 – dopo aver creato la Apple insieme all’amico Steve Wozniak – lanciò il primo personal computer della storia.

Steve Jobs e Bill Gates
Steve Jobs e Bill Gates

Nel 2010 – quando già la malattia lo aveva allontanato da ogni ruolo operativo in Apple – il Financial Times ha eletto Jobs uomo dell’anno, riconoscendo la sua capacità di riportare in vetta un’azienda raccolta sull’orlo del fallimento. Con l’iPhone e l’iPad ha realizzato il suo sogno del piccolo schermo, di un mondo al di là del computer e senza Windows.

Sempre il Financial Times lo definì “la prima rock star dell’industria high-tech” per la sua abitudine – oramai copiata da tutti – di presentare ai suoi fan tutte le novità della casa dal palco di un teatro. Ma anche per aver portato Apple in Borsa a soli 25 anni: prima di quanto non abbia fatto Mark Zuckerberg con Facebook.

La morte di Steve Jobs è stata così dichiarata dalla Apple ieri 5 ottobre: “Siamo profondamente rammaricati nel comunicare che Steve Jobs è deceduto oggi. La brillantezza di Steve, la passione e l’energia erano la sorgente di innumerevoli innovazioni che hanno arricchito e migliorato tutte le nostre vite. Il mondo è incommensurabilmente migliore grazie a Steve. Il suo più grande amore fu sua moglie, Laurene, e la sua famiglia. I nostri cuori vanno a loro e a tutti coloro che son stati coinvolti dai suoi straordinari doni“.

Sul sito della Apple, invece, si è potuto leggere: “Apple ha perso un genio visionario e creativo e il mondo ha perso una persona straordinaria. Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo abbastanza e di lavorare con lui hanno perso un caro amico, una guida e una fonte d’ispirazione”.

Anche Google ha voluto ricordare Jobs con una semplice scritta posta in homepage.

Google ricorda Steve Jobs
Google ricorda Steve Jobs

In particolare è rimasto nel cuore di tutti l’ultimo discorso fatto da Steve Jobs all’università di Stanford, il 12 giugno 2005. Di seguito il (fantastico) video tradotto in italiano.

Augurandovi buona visione, non posso far altro che dire Ciao Steve… e grazie!

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